Cappelle e altari di destra
La settima cappella
Francesco Scalici,
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Anticamente dedicata a Santa Caterina d'Alessandria (prime notizie nel 1588; nel 1597 viene dotata di 200 scudi da Girolamo Rambotti). Ospitava la pala raffigurante la Madonna con il Bambino tra San Giovanni Battista e Santa Caterina d'Alessandria, dipinta nel 1595 da Giovanni Maria Baldassini per Vincenza Zanzi, e trasportata tra il 1888 e il 1912 nel terzo altare a sinistra entrando in chiesa. Al suo posto fu collocata la tela con il Presepe, posta nell'altare dirimpetto quando furono qui traslate le sacre spoglie del Beato Pietro e la pala della "Madonna di Monte Fiore" (1992). Il dipinto L'urna con le spoglie del Beato Pietro |
BEATO PIETRO DA GUBBIO Nacque nella prima metà del XIII secolo a Gubbio dalla nobile famiglia dei Ghigensi. Educato cristianamente, compì gli studi a Perugia e a Parigi, laureandosi in diritto. Esercitò la professione forense con grande competenza e carità, guadagnandosi la fama di onestà e rettitudine. Verso i 40 anni conobbe i frati agostiniani, giunti a Gubbio dall'eremo di Brettino (Fano); entusiasta della loro vita, volle condividerla professando la Regola di S. Agostino e divenendo un avvocato al servizio di Dio. Ordinato sacerdote, il suo impegno e il suo zelo lo imposero all'attenzione dei superiori che gli affidarono ruoli di responsabilità. Fu inviato dal Priore Generale dell'Ordine a visitare i conventi della Francia, lasciando ovunque testimonianza di equilibrio e di santità. Celebre anche come predicatore, si impose per la sua grande capacità di preghiera e di contemplazione. Trascorse l'ultima parte della sua vita a Gubbio, ove morì verso il 1287. Il Papa Pio IX nel 1874 ne riconobbe il culto ab immemorabili. La festa del Beato Pietro si celebra il 29 Ottobre. |